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Talvolta ci si dimentica, in fase di compilazione del modello 730 o dell’Unico Persone Fisiche, dell’opportunità di risparmiare indicando in dichiarazione tutti gli oneri detraibili e deducibili che competono. Riteniamo quindi utile, in questo periodo dell’anno, un sintetico riepilogo dei principali oneri detraibili o deducibili dall’IRPEF (l’elenco non è comunque esaustivo).

Innanzitutto è opportuno ricordare che possono essere detratti o dedotti anche gli oneri sostenuti nell’interesse di familiari fiscalmente a carico, e quindi dei componenti della famiglia che nel 2015 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Possono considerarsi familiari a carico, anche se non conviventi con il contribuente, il coniuge (non legalmente ed effettivamente separato) ed i figli (senza alcun limite di età). I seguenti “altri familiari”:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato
  • i discendenti dei figli
  • i genitori (compresi quelli naturali e quelli adottivi)
  • i fratelli e le sorelle (anche unilaterali)
  • i nonni e le nonne
  • i generi, le nuore, il suocero e la suocera

possono invece considerarsi familiari a carico solo a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.

Riepilogo dei principali oneri detraibili o deducibili dall’IRPEF

Sono deducibili dal reddito IRPEF le seguenti spese sostenute nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico:

  • contributi previdenziali ed assistenziali versati alla gestione della forma pensionistica obbligatoria d’appartenenza;
  • contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali; l’importo deducibile non può essere superiore al 12% del reddito complessivo e, comunque, a euro 5.164,57;
  • contributi previdenziali ed assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare (es. colf, baby-sitter e assistenti delle persone anziane), per la parte a carico del datore di lavoro, fino all’importo massimo di euro 1.549,37;
  • erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose;
  • assegni periodici corrisposti al coniuge, anche se residente all’estero, ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di scioglimento o annullamento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nella misura in cui risultino da provvedimento dell’autorità giudiziaria;
  • spese mediche e di assistenza specifica per persone con disabilità sostenute anche nell’interesse dei familiari anche se non a carico fiscalmente;
  • erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative ;
  • erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco;
  • investimenti in start-up.

È detraibile dall’imposta IRPEF il 19% delle seguenti spese sostenute dal contribuente nell’interesse proprio o, in alcuni casi, dei familiari fiscalmente a carico:

  • spese sanitarie;
  • spese sanitarie per familiari non a carico;
  • spese sanitarie per portatori di handicap;
  • spese per veicoli per i portatori di handicap;
  • spese per l’acquisto di cani guida;
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale;
  • interessi per mutui ipotecari per acquisto altri immobili;
  • interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio;
  • interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale;
  • interessi per prestiti o mutui agrari;
  • assicurazioni sulla vita, gli infortuni, l’invalidità e non autosufficienza;
  • spese per istruzione (fino a 400 euro per alunno o studente);
  • spese funebri;
  • erogazioni liberali ai partiti politici;
  • erogazioni liberali alle ONLUS;
  • erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
  • erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso;
  • erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale;
  • erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia;
  • spese relative a beni soggetti a regime vincolistico;
  • erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche;
  • erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo;
  • erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale;
  • spese veterinarie;
  • spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordomuti.

Da ricordare, poi, con percentuali variabili (36%, 41%, 50%, 65%) le detrazioni per le spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e boschivo.